PAUL COSTELLOE SS26

La Beverly Hills Barbie anni ’60 prende vita

Paul Costelloe, il designer irlandese che ha vestito Diana, Principessa del Galles, nel 1983, ha trasformato la passerella del Waldorf Hotel in un’autentica cartolina anni ’60 con la sua collezione SS26, “Boulevard of Dreams”.

Non si tratta di un semplice esercizio nostalgico: ogni capo evoca il glamour californiano di Rodeo Drive, reinterpretato attraverso una lente contemporanea che unisce leggerezza, colore e precisione sartoriale. La SS26 è un perfetto esempio di come il vintage possa diventare attuale senza perdere raffinatezza, rendendo ogni silhouette immediatamente iconica.

Un’America immaginaria, vibrante e cinematografica

Dal primo look, lo spettatore viene catapultato in un Beverly Hills ideale: palme candy-coloured, convertibili rosa pastello e boulevard assolati fanno da sfondo a trapeze mini celesti, twinset giallo burro e abiti cut-out arancio sherbet. La scena sembra uscita direttamente da un set di Slim Aarons: modelli e modelli camminano con passo deciso, ma con leggerezza, come se il glamour fosse naturale e quotidiano.

L’uso dei colori non è mai gratuito: tangerine, turchese, baby blue e lemon convivono con accenti perlati che ammorbidiscono i metallici, creando un equilibrio tra brillantezza visibile e sofisticazione misurata.

Silhouette e tagli: il dialogo tra passato e presente

Costelloe gioca con le silhouette iconiche degli anni ’60 – trapeze, drop-waist e mini cappe – ma le aggiorna con dettagli contemporanei: cut-out strategici, crop top e fiocchi oversize danno freschezza senza compromettere l’eleganza. I tessuti tradizionali, come il tweed, vengono alleggeriti e trasformati in swing coat o in piccoli tailleur da cocktail, spesso abbinati a plateau e borse in nuance pastello.

La collezione comunica una filosofia chiara: il glamour non deve essere sacrificato per la portabilità, ma reinterpretato per la città contemporanea. Una donna Costelloe potrebbe scendere da una Cadillac pastello e attraversare la lobby di un hotel di Beverly Hills senza perdere modernità e comfort.

La palette e la gioia visibile

Dopo stagioni di minimalismo discreto, la SS26 celebra la cromia come protagonista. Baby blue, lemon, coral e sherbet pink vengono utilizzati non solo nei capi principali, ma anche negli accessori, nei plateau e nei piccoli dettagli sartoriali, rendendo la passerella un mosaico di luce e colore.

I metallici, pur presenti, sono dosati con misura: sulle linee morbide dei babydoll, riflettono senza accecare, sottolineando una nuova estetica della femminilità luminosa e visibile.

Hair e attitude: il tocco finale

Le modelle sfoggiano bouffant voluminose, lontane dalle tendenze urbane londinesi, evocando un ideale California anni ’60. L’insieme – colori, volumi, tessuti e tagli – racconta una storia coerente: non si tratta di un revival nostalgico fine a sé stesso, ma di un’esplorazione critica del glamour, reso attuale attraverso proporzioni, dettagli e palette sorprendenti.

La SS26 suggerisce che la moda dell’estate 2026 non sarà timida: sarà audace, visibile, e intrinsecamente gioiosa, un antidoto alla quiete e al minimalismo che hanno dominato le ultime stagioni.

Quando il concept supera la pratica

Paul Costelloe conferma ancora una volta la sua maestria nel fondere heritage sartoriale irlandese e visione contemporanea internazionale. La SS26 va oltre un semplice tributo alla California anni ’60: diventa un esercizio di stile, cromia e teatralità, con look che raccontano storie e silhouette pensate per sedurre. Tuttavia, è proprio qui che il concept mostra i suoi limiti. La forza della collezione – il color blocking audace e i contrasti pastello – rischia di superare la funzionalità dei capi nel guardaroba reale.

I look, concepiti come ensemble completi e scenografici, difficilmente possono essere miscelati tra loro, e in un’epoca in cui la multifunzionalità e la versatilità sono criteri chiave per i consumatori, questo rappresenta un punto a sfavore. Rimane quindi da capire se, al netto del beauty look e della passerella, questi capi riusciranno davvero a conquistare il cuore del pubblico, o se resteranno principalmente esercizi di stile destinati all’ammirazione visiva.

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Paul Costelloe SS26 – i look

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