Rick Owens SS25

La comunità tollerante, eterogenea ed unità

I fashion show di Rick Owens sono sempre molto attesi durante la settimana della moda parigina, e la collezione Spring/Summer 2025 ha confermato tutte le aspettative.

Il designer statunitense, da diversi anni, ha intrapreso un percorso con il proprio brand che unisce moda, teatro e pensiero filosofico. Il suo stile è influenzato dalla scuola giapponese, e infatti condivide alcune configurazioni con Issey Miyake, Yohji Yamamoto e Rei Kawakubo. Il lavoro di Owens consiste nel manipolare la realtà, creando forme ibride che richiamano il mondo naturale.

Le sue collezioni raccontano spesso uno scenario post-apocalittico, offrendo una visione unica e intensa del futuro.

Con la collezione SS25, Rick Owens ha compiuto un significativo dietrofront rispetto all’ultima stagione. Contrariamente a quanto fatto in precedenza, quando decise di sfilare all’interno della sua casa includendo solo pochi intimi, questa volta ha deciso di aprire l’invito a tutti. La scelta della scorsa stagione aveva suscitato molte critiche, e per rimediare, lo stilista ha optato per una sfilata più inclusiva e accessibile a un pubblico più ampio.

La collezione SS25 di Rick Owens “Hollywood”

Sulle suggestive note della Sinfonia n.7 di Beethoven, i modelli scendono la scalinata del Palais de Tokyo, sede ormai consolidata dell’arte contemporanea europea che si affaccia maestosamente sulla Senna. Questo anti-museo in continua trasformazione è stato il palcoscenico perfetto per il fashion show di Rick Owens, entrando a pieno titolo tra gli eventi indimenticabili della moda parigina.

Il designer ha infranto le regole convenzionali con un corteo di moda. Infatti si sono ripetuti solo 10 look distinti, in gruppi di 20, per un totale di 200 modelli. Organizzati in file di cinque, i modelli hanno attraversato lo spazio come un esercito moderno, catturando l’attenzione con momenti solenni come quello in cui uomini sorreggevano una lettiga dalla struttura metallica a forma di cono, con ginnaste contorte che sventolavano una bandiera stampata con due avambracci intrecciati – un chiaro invito simbolico di Owens a “abbiamo bisogno di civiltà”.

Gli accessori includevano le iconiche sneakers Geobasket e corone che rimandavano all’antico Egitto. Tra i rimandi anche quello alla figura di Cleopatra, omaggiata nel film del 1934 di Cecil B. DeMille. Le maglie, disegnate dalla stilista slovena Tanja Vidic, e i pantaloncini con tagli laterali aggiungevano un tocco di modernità e sperimentazione.

Il titolo dello show, “Hollywood”, era un’ode alla città che ha accettato e trasformato Owens da ragazzo di provincia a icona della moda internazionale. L’inclusività era al centro della sua visione. Owens include studenti e insegnanti di moda solitamente esclusi. Riflette sui temi dell’inclusione e della diversità attraverso abiti che unificavano il corteo in un total white, abbandonando il nero tipico delle sue collezioni.

Questa sfilata non era solo un evento di moda. La sfilata è una celebrazione di tolleranza e speranza, un richiamo anche alle Olimpiadi imminenti che avrebbero avuto luogo a Parigi. Come già fatto da altri grandi nomi, come Pharrell per Louis Vuitton SS25, Owens ha integrato nella sua presentazione elementi di parate olimpiche e l’idea di fratellanza universale.

L’esercito d’amore di Rick Owens continua a sfidare le convenzioni. Owens lancia un messaggio non solo estetico ma anche profondamente umano. La vera bellezza risiede nella diversità e nella coesione, contro ogni forma di intolleranza e guerra. I look e la moda devono adattarsi a ogni corpo.

rick-owens-SS-25-paris-fashion-week-look
Rick Owens SS25 – I look

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Carrello
Torna in alto