Brunello Cucinelli e l’arte del prendersi cura: un progetto di bellezza civica per Perugia (e oltre)
In un mondo sempre più frammentato e frenetico, dove lo spazio pubblico viene spesso trascurato o percepito come “di nessuno”, nasce un’iniziativa che vuole risvegliare il senso civico e la responsabilità collettiva: la Settimana della Custodia, ideata da Brunello Cucinelli e promossa in collaborazione con il Comune di Perugia.
Un progetto ambizioso che si distingue per la sua visione profonda e umanistica: la bellezza come dovere civico, la cura dei luoghi come espressione concreta di amore per la comunità, la responsabilità condivisa come fondamento di una nuova convivenza sociale. Non un evento, ma un movimento gentile, culturale e spirituale che punta alla rigenerazione urbana e morale della città e, in prospettiva, dell’Italia intera.
Custodire la bellezza: molto più di una semplice iniziativa urbana
La Settimana della Custodia si terrà a Perugia dal 15 al 21 settembre 2025, coinvolgendo l’intera comunità cittadina – dai centri storici alle periferie – in una straordinaria opera collettiva di cura e rigenerazione degli spazi pubblici.
Ogni cittadino sarà chiamato a “adottare” simbolicamente un angolo della città: una panchina, un’aiuola, un muro imbrattato, un’insegna dimenticata, un cortile, una facciata. L’obiettivo non è semplicemente il decoro, ma la rinascita del senso di appartenenza: un gesto che unisce etica e bellezza, spiritualità e concretezza.
Come ha spiegato Brunello Cucinelli durante la presentazione ufficiale tenutasi a Casa Cucinelli a Milano, «siamo tutti custodi pro tempore della bellezza. E quella rappresentata dai giardini, dai vicoli antichi, dai muretti, dai parchi, attende piccoli, gentili, quotidiani gesti di attenzione». Il riferimento è a un’antica tradizione civica ateniese, secondo cui la pulizia del proprio portone di casa era segno di rispetto per tutta la città.
Una visione condivisa: il sostegno delle istituzioni e del mondo accademico
La conferenza stampa di lancio della Settimana della Custodia ha visto la partecipazione di alcune tra le più autorevoli figure istituzionali, accademiche e culturali, tutte unite da una visione condivisa.
Vittoria Ferdinandi, sindaca di Perugia, ha parlato di “bellezza come responsabilità condivisa”, sottolineando il forte valore pedagogico e trasformativo dell’iniziativa. Stefania Proietti, presidente della Regione Umbria, ha evidenziato la capacità del progetto di integrare tutela ambientale, inclusione e coesione sociale.
I rettori delle due università perugine, Maurizio Oliviero dell’Università degli Studi di Perugia e Valerio De Cesarisdell’Università per Stranieri, hanno ribadito l’importanza educativa del “prendersi cura” come strumento fondamentale per la formazione civica e la partecipazione attiva. Infine, Tiziana D’Acchille, direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Perugia, ha sottolineato il ruolo centrale dell’arte e della formazione visiva nel promuovere una cittadinanza sensibile e attenta al valore del bello.
Perugia come laboratorio di rigenerazione urbana e spirituale
Perugia diventa così la prima città in Italia a sperimentare questa “rivoluzione gentile”: un modello innovativo di partecipazione civica e valorizzazione del patrimonio urbano, che mette al centro le persone, i luoghi e il tempo donato con amore.
La Settimana della Custodia non prevede premi, classifiche, riconoscimenti: il solo gesto di cura è già una ricompensa. È un atto di donazione silenziosa, capace di generare legami duraturi tra cittadini e territorio, tra passato e futuro, tra generazioni diverse.
Il Comune di Perugia svolge il ruolo di ente capofila, ma l’ambizione è nazionale: far sì che questo progetto diventi una pratica replicabile in borghi e città di tutta Italia, ispirando altre amministrazioni, scuole, associazioni, famiglie e imprese a fare lo stesso. Il marchio “Settimana della Custodia” è già stato registrato, a conferma dell’intento di strutturare un movimento duraturo nel tempo.
Educare alla cittadinanza attraverso la bellezza
Uno degli aspetti più innovativi della Settimana della Custodia è il suo forte valore educativo. Gli studenti, soprattutto i giovani fuorisede, saranno coinvolti in attività di cura condivisa, con l’obiettivo di rafforzare il senso di appartenenza alla città e di contrastare la solitudine che spesso li accompagna.
Attraverso queste esperienze, i giovani impareranno a considerare la cura degli spazi comuni non solo come un gesto pratico, ma come un vero e proprio strumento di educazione civica. Questo percorso li aiuterà a riconoscere l’importanza del bene comune e a costruire un’identità collettiva fondata sulla responsabilità e sul rispetto reciproco.
Anche turisti e visitatori saranno invitati a vivere Perugia in modo più profondo, non semplicemente come spettatori, ma come partecipanti attivi di un progetto che valorizza il patrimonio culturale e la bellezza della città.
La custodia come valore umanistico universale
Il concetto di “custodia” proposto da Cucinelli si ispira a un profondo immaginario culturale e spirituale: dall’umanesimo rinascimentale alla tradizione francescana, passando per i principi del Costituto Senese del 1309 e l’eredità morale di figure come l’imperatore Adriano, che si sentiva «responsabile delle bellezze del mondo».
Custodire, in questa visione, significa onorare la memoria dei luoghi, proteggere il loro futuro, e restituire dignità alle persone che li abitano. Un approccio profondamente etico, che unisce filosofia, architettura, urbanistica, spiritualità e cittadinanza attiva.
Verso un modello nazionale della Settimana della Custodia
L’auspicio è che questa prima edizione perugina sia solo l’inizio. L’obiettivo dichiarato è trasformare la Settimana della Custodia in un modello nazionale, da declinare localmente con le peculiarità di ogni territorio, ma con lo stesso spirito fondante: quello della cura, della gentilezza, dell’attenzione.
Perché la bellezza, quando è condivisa, si moltiplica. Quando è coltivata, genera cultura. Quando è protetta, crea senso di comunità.
E in un tempo in cui l’idea di “bene comune” sembra affievolirsi, iniziative come questa rappresentano un segnale luminoso di speranza e rigenerazione.
Un’eredità da costruire, insieme
La Settimana della Custodia 2025 si propone come un’alleanza tra cittadini e città, tra individui e istituzioni, tra presente e futuro. Una forma di ecologia urbana dell’anima, che parte da piccoli gesti quotidiani per trasformare profondamente la percezione del vivere comune.
Come ricordava Antoine de Saint-Exupéry, “non ereditiamo la terra dai nostri antenati, ma la prendiamo in prestito dai nostri figli”. È compito nostro restituirla più bella, più giusta, più umana di come l’abbiamo trovata.
Ed è proprio in questo spirito che Brunello Cucinelli lancia il suo appello:
«custodire è un atto d’amore. E l’amore, come la bellezza, è il solo bene che cresce quando lo si dona».