10 anni sembrano 100
Nella suggestiva cornice della galleria Lia Rumma a Milano, si è svolta la sfilata della collezione Primavera/Estate 2025 di Sunnei. Questa galleria, aperta nel 1999, è diventata un punto di riferimento cruciale per l’arte contemporanea, avendo ospitato eventi di grande rilievo e opere di artisti emergenti.
Fondata da Lia e Marcello Rumma, la galleria ha visto la luce con una personale di Enrico Castellani e ha sempre sostenuto nuove forme d’arte. Oggi, promuovere artisti emergenti rappresenta una sfida sia nel settore artistico che nella moda, dove i brand innovativi faticano a trovare una collocazione adeguata.
Sunnei ha celebrato il suo decimo anniversario con una sfilata che ha unito tradizione e modernità. Sui loro social, dichiarano con orgoglio: “10 anni che sembrano 100”.
Questo brand ha saputo amalgamare l’artigianato italiano con un’estetica contemporanea e un design avanguardistico, frutto del lavoro sinergico dei fondatori Loris Messina e Simone Rizzo, che nel 2015 hanno dato vita a un marchio 100% made in Italy.
La collezione SS25 di Sunnei
La collezione SS25 di Sunnei si distingue per la sua visione inclusiva e senza genere. Un aspetto chiave di questa sfilata è stato il casting, in cui modelli over d’età hanno portato un messaggio forte e chiaro contro l’ageismo. Queste figure rappresentano la quintessenza della collezione, portando con sé storie di vita che si intrecciano con i capi indossati. È raro vedere tali modelli sulle passerelle, e la loro presenza ha conferito un valore inestimabile alla presentazione.
Lo spazio scelto per la sfilata era minimalista, con un set caratterizzato da cubi bianchi e un ambiente spoglio. Questa scelta riflette perfettamente l’essenza della sartoria di Sunnei. Il primo look, indossato da una modella, ha immediatamente catturato l’attenzione: presentava una borsa giallo chiaro della nuova collezione, un elemento che simboleggiava freschezza e innovazione.
Tra i prestigiosi ospiti, spiccavano nomi del calibro di Marina Abramović, Juergen Teller e Hannah Müller-Hillebrand, conferendo ulteriore prestigio all’evento. Le strisce, un trend attuale, sono state reinterpretate in formato extralarge, dando vita a abiti lunghi che sfioravano il pavimento. I volumi erano generosi e le forme, volutamente gonfie, sfidavano le convenzioni, rompendo gli schemi della moda tradizionale.
Le stampe, un altro elemento distintivo del brand, sono già disponibili come foulard in seta 70×70, venduti sul sito ufficiale. Queste fantasie immaginano un mondo futuristico e distopico, evocando forti emozioni e storie ricche di significato. La collezione trae ispirazione dagli anni ’90, utilizzando colori vivaci e silhouette di capi basic reinterpretati per un pubblico moderno e cosmopolita.
Un messaggio di autenticità ha dominato la passerella: le modelle hanno mostrato volti segnati dal tempo, con un trucco minimale che esaltava la loro bellezza naturale. La make-up artist ha sottolineato l’importanza di non nascondere le imperfezioni, e i capelli erano acconciati in modo da rivelare il viso senza maschere o artifici. Non c’erano frange né ciuffi che potessero celare le rughe; tutto era pensato per celebrare la vera essenza di ogni individuo.
Tuttavia la collezione SS25 è impossibile da dimenticare. Essa si insinua nella mente, si radica nel cuore e invita a una riflessione profonda. In un’epoca di iperinformazione e saturazione visiva, Sunnei riesce a catturare l’attenzione, rimanendo impressa nella memoria del pubblico.
In questo scenario, il brand cerca anche di farsi riconoscere: dopo dieci anni, lamentano l’assenza di una pagina Wikipedia e cercano qualcuno che possa crearla. Sunnei, con la sua proposta autentica e originale, continua a porsi come un faro luminoso nella moda contemporanea.

