Valentino Resort 2025

Il ritorno di Alessandro Michele, l’estetica hippie chic e la libertà di fare ciò che ami

In piena settimana della moda uomo a Milano, Alessandro Michele sorprende tutti. Convoca un nutrito gruppo di giornalisti e svela i primi look del suo lavoro in casa Valentino.

La collezione Resort 2025 di Valentino è stata svelata, anticipando il suo vero debutto, atteso per la sfilata durante la settimana della moda parigina il 29 settembre. Michele, uno dei designer più noti al mondo, continua a stupire con la sua creatività. Per questa collezione, ha intrapreso un’operazione comune a tutti i nuovi direttori creativi: scavare negli archivi storici di Valentino Garavani. Fondata nel 1960, l’azienda è oggi guidata dall’amministratore delegato Jacopo Venturini.

In oltre sessant’anni di storia, il brand ha calcato le passerelle più importanti del mondo e vestito tutte le star internazionali. Dopo l’uscita di Valentino nel 2007, i direttori creativi che si sono susseguiti sono stati Alessandra Facchinetti, il duo Pierpaolo Piccioli e Maria Grazia Chiuri, e poi solo Piccioli, che è rimasto al timone creativo del brand dal 2016 fino al 2024.

L’arrivo di Alessandro Michele il 2 aprile 2024 segna una novità significativa per Valentino. In poco tempo, Michele ha già realizzato e mostrato 171 look, lavorando anche alla creazione di nuovi accessori. Questo dimostra ancora una volta l’amore di Michele per la moda e per la storia.

Gli oggetti negli archivi affascinano profondamente il nuovo direttore creativo, che come un archeologo contemporaneo scava a fondo per trovare la vera anima di Valentino. Michele descrive la sua immersione nei tesori dell’archivio come un viaggio magico e seducente, un’esperienza che ha influenzato profondamente il suo approccio alla nuova collezione.

Per Alessandro, la moda è un veicolo di libertà, una presenza costante e potente che non lascia indifferenti. La sua visione di una moda che celebra l’eleganza e la complessità, con un occhio rivolto sia al passato che al futuro, risuona fortemente in questa nuova fase della maison Valentino.

La Collezione Resort 2025 di Valentino: “Avant les Débuts”

La prima collezione Resort di Alessandro Michele viene presentata ai giornalisti in modo inaspettato. I tantissimi look mostrati dimostrano come il direttore artistico non abbia perso tempo, immergendosi negli archivi del brand per cercare la vera anima di Valentino. Un luogo che, a detta sua, lo ha affascinato completamente per i suoi tesori meravigliosi.

Uno dei periodi che ha maggiormente catturato l’interesse di Michele sono stati gli anni Settanta. In quegli anni, Valentino non utilizzava l’estetica come semplice ricerca del piacere. Lo stile prevalente nell’intera società occidentale era l’hippie chic, che si avvicinava anche al bohémien chic. Era un’epoca in cui libertà ed eleganza si incontravano, con gli hippie che ascoltavano il rock’n’roll e rappresentavano la libertà di espressione.

Alessandro rilegge il Valentino degli anni ’70, riconoscendo che, pur nel suo apparente minimalismo, il lavoro di Garavani era in realtà quello di un perfetto massimalista. Influenzato dalla scuola romana, abituata all’opulenza, all’eccesso e all’ossessione per la bellezza, Michele ha riportato alla luce elementi come le balze, utilizzandole nella nuova collezione. Ha scelto tessuti con decorazioni complesse che richiamano il batik, l’antica tecnica indonesiana di tintura che permette di creare disegni intricati resistenti ai coloranti.

Per la palette cromatica della collezione, solo un look mantiene il classico rosso Valentino, rappresentato da un lungo cappotto. Michele sceglie di allontanarsi dalle scelte cromatiche che hanno caratterizzato il lavoro di Piccioli, preferendo sorprendentemente il bianco. Questo richiama la collezione couture tutta bianca di Garavani del 1968. Il bianco è accostato al nero, simbolizzando il foglio bianco e la matita, un atto primordiale di creatività.

I motivi decorativi dei tessuti fanno riferimento al motivo Paisley, sinonimo di eleganza e lusso. Di origine persiana, il motivo a goccia o a foglia è ricco di decorazioni geometriche, utilizzate anche per ornare la parte terminale dei pantaloni. Michele ha abbandonato l’idea del pittogramma come pattern sui tessuti, concentrandosi invece sulla definizione della “V” di Valentino, che diventa la nuova firma del brand, applicata su ogni prodotto. Un nuovo sottobrand, “Chez Valentino Paris/Rome” fa il suo debutto, apparendo al centro di una maglietta arancione.

Che Alessandro Michele fosse ossessionato dallo stile eclettico e dagli accessori è risaputo. La sua abilità nel creare accessori è stata evidente in questi anni, con collaborazioni che hanno reso i prodotti introvabili sul mercato. Ha lavorato con gli artigiani che lo hanno seguito in un processo virtuoso.

Tra gli accessori realizzati non mancano le perle, un riferimento agli anni Cinquanta, gli orecchini oversize, le spille floreali, i fiocchi, i guanti, i cappellini, i foulard usati come fascia sulla nuca e i papillon morbidi.

Le borse sono state ridisegnate: dalle clutch ricamate, in coccodrillo o impreziosite, alle tracolle in camoscio con frange, passando per un nuovo marsupio e una borsa rettangolare con il logo che assume questa volta forme squadrate e non più curvilinee.

Per quanto riguarda le scarpe, ci sono mocassini con il logo, décolleté con fiocchi, stivali in pelle, sandali a gabbia Fisherman impreziositi, sandali slider e sneaker con suola oversize in sughero.

Alessandro non abbandona l’idea che la moda sia anche libertà e messaggio. La sua visione è quella di una moda genderless, in cui la mascolinità viene intesa non come immagine ma come un ricco guardaroba a disposizione di tutti.

Alessandro riconquista la scena, scegliendo non a caso di farlo proprio nel giorno dedicato a due colossi italiani della fashion week, Armani e Gucci, che inevitabilmente saranno eclissati dall’attenzione rivolta a lui.

Non resta che osservare il nuovo processo creativo di Alessandro, che sfocerà anche nella haute couture, e probabilmente c’è già una lista di clienti del red carpet che vogliono un nuovo look. E come dar loro torto!