White Carrara 2025 – DESIGN HERE AND NOW

Dal 13 giugno al 28 settembre, il festival del marmo e del design

Carrara si prepara ad accogliere una nuova edizione di White Carrara 2025, in programma dal 13 giugno al 28 settembre.
La manifestazione, promossa dal Comune di Carrara e organizzata da IMM-CarraraFiere Eventi, unisce creatività contemporanea, cultura progettuale e tradizione lapidea. Il centro storico cittadino diventa così uno spazio espositivo diffuso, dedicato al dialogo tra design, arte e artigianato.

Confermata la direzione artistica di Domenico Raimondi.

Il designer, già curatore della scorsa edizione, torna a guidare il progetto con una visione attenta ai linguaggi visivi e ai temi della sostenibilità.
Il titolo scelto per il 2025 è Design. Here and Now, chiara dichiarazione d’intenti che pone l’accento sulla contemporaneità del progetto urbano.

Design urbano e sperimentazione nei luoghi della città

L’edizione 2025 punta a esplorare nuove forme di interazione tra oggetti e spazio pubblico. Più di trenta designer, italiani e internazionali, presenteranno opere realizzate in marmo di Carrara e altri materiali. Ogni installazione sarà progettata in collaborazione con laboratori e aziende del territorio.

Le opere saranno distribuite tra piazze, vie e architetture storiche. In questo modo, il design diventa strumento attivo di rilettura urbana e culturale.
Inoltre, il progetto stimola un confronto tra passato e futuro, tra materia tradizionale e tecnologie innovative.

Il linguaggio scelto è fluido e sperimentale.
Si dà spazio a nuovi approcci progettuali, capaci di combinare estetica, funzione e responsabilità ambientale.

Premio Internazionale White Carrara: il marmo come infrastruttura urbana

Una delle novità principali è il Premio Internazionale White Carrara. Il concorso è rivolto a designer under 35, ma aperto anche a professionisti più affermati. L’obiettivo è progettare elementi di arredo urbano in marmo, con un approccio innovativo e sostenibile.

Una giuria selezionerà i tre progetti migliori. Le opere vincitrici saranno prodotte entro maggio 2026 e diventeranno parte permanente dell’arredo urbano della città.

In questo modo, Carrara rinnova il suo patrimonio attraverso il contributo del design contemporaneo.

Il valore della filiera locale: produzione, materia, competenza

White Carrara 2025 coinvolge attivamente la filiera del marmo.
Aziende, laboratori e artigiani locali saranno partner tecnici e creativi nella realizzazione delle opere.
Questa rete produttiva fornirà materiali, lavorazioni specializzate e supporto tecnologico.

Il progetto rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra territorio e cultura progettuale. Inoltre, offre opportunità concrete a giovani professionisti, ex studenti dell’Accademia di Belle Arti, e nuove imprese creative.

Una città laboratorio: arte, design e contaminazioni

L’intervento pubblico dell’assessora alla Cultura, Gea Dazzi, sottolinea il ruolo strategico della manifestazione:

“White Carrara è un’occasione per ripensare il ruolo della città nel panorama artistico internazionale.
Significa rilanciare la cultura del progetto, valorizzare le competenze locali e offrire nuove prospettive di sviluppo”.

Circuito Off: linguaggi contemporanei nei luoghi del quotidiano

Torna anche il Circuito Off, la sezione dedicata ai linguaggi artistici emergenti. Artisti, designer, fotografi e performer locali potranno esporre le proprie opere in spazi non convenzionali. Boutique, ristoranti, gallerie e studi professionali diventano contenitori dinamici di creatività diffusa.

Questo format arricchisce il programma ufficiale, stimolando un’esperienza immersiva e trasversale della città.
Infatti, l’obiettivo è favorire l’interazione tra pubblico, opera e contesto urbano.

Domenico Raimondi: visione curatoriale e approccio interdisciplinare

A guidare l’edizione 2025 è ancora una volta Domenico Raimondi. Formatosi all’Istituto Europeo di Design di Torino e al Centro Ricerche IED di Milano, è fondatore dello studio theSignLab. La sua attività spazia tra exhibit design, museografia e comunicazione visiva.

Raimondi interpreta il marmo come materiale narrativo, progettuale e identitario.
Per questo motivo, la sua direzione artistica si concentra sul rapporto tra estetica, funzione e spazio pubblico.
White Carrara, sotto la sua guida, si conferma progetto di sistema: un dispositivo culturale aperto, capace di generare valore attraverso il design.

Il sito Ufficiale dell’evento: https://whitecarrara.it

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