“L’oasi di Lino” e lo stile casual chic
La musica electro/techno di Abraham Fogg con “Le Vol Des Sorcières” riecheggia, creando un’atmosfera mistica ed eterea. Le luci si accendono e viene svelata una scenografia meravigliosa: un campo di lino dalle tonalità calde del brand e un percorso tortuoso che rappresenta la passerella su cui i modelli sfilano. È l’Oasi di Lino di Zegna, il nome della collezione SS25.
La collezione celebra le caratteristiche uniche dei tessuti di lino. Dal 2024, il brand si impegna a certificare le fibre Oasi Lino come 100% tracciabili.
Questa collezione è di grande potenza emotiva e senza tempo, un bagno di colori e tonalità che esprimono al meglio il successo del brand, che a Milano ha conquistato tutta la città.
Zegna ha partecipato con successo a cinque edizioni della New York Fashion Week, per poi trasferirsi a Milano a partire da giugno 2009.
Ancora una volta, in un’ambientazione country, il marchio di origine piemontese ha utilizzato materiali diversi, includendo per la prima volta in grande quantità cuoio e pelli, e introducendo un maggior numero di colori e modelli.
La collezione SS25 di Zegna
È Zegna con la collezione Spring Summer 2025, ideata da Alessandro Sartori, a chiudere la settimana della moda dedicata all’uomo. Questo secondo capitolo, dopo la sfilata SS24 in Piazza San Fedele nel cuore di Milano, presenta una scenografia che richiama l’oasi di lino.
Mads Mikkelsen, Global Ambassador del brand, apre la sfilata indossando l’ultima versione dell’iconica giacca “Il Conte”, abbinata al nuovo modello di scarpe mocassino. Porta inoltre due borse, nuovi accessori per la stagione 2025.
La scenografia incarna quella che chiamano “l’oasi di lino”: una serie di lame ondeggiano al vento su un percorso sinuoso che si fa strada su un terreno color giallo. Questo colore evoca i campi di lino in Normandia, pronti per il raccolto, la cui varietà è chiamata Blue Flowers.
L’immagine evocativa è quella della campagna sotto il sole cocente estivo, a cui Zegna risponde con tessuti freschi e leggeri, come il 100% lino. La scelta del casting per i modelli è ben studiata: un vero street casting con persone comuni di diverse fasce di età, riflettendo una pluralità che aggiunge valore alla sfilata.
I colori, oltre al classico bianco e nero, sono un susseguirsi di sfumature che scaldano l’ambiente: rosso, arancio, giallo, bordeaux, ocra, marrone, con il blu come colore d’accento, nelle tonalità blu notte e turchese vivo. Tra i colori spiccano Faggio, Bianco Zegna, Giallo Sentiero, Blu Sorgente, Sabbia, Castoro, Terracotta, Ortensia e Nero Opaco.
I capi sono minimali e rimandano alla bellezza italiana degli anni Sessanta. La collezione introduce una stampa botanica che diventa un total look in palette di colori combinati. Il pattern è presente anche sulle camicie con colli colorati, evidenziando la capacità del direttore creativo Sartori di piegare il tessuto e curare i dettagli.
Le stampe sono tratte dal libro “Born in Oasi Zegna“, presentato durante la Milano Design Week. La giacca “Il Conte” è studiata nei dettagli, anche per la posizione delle tasche, più basse rispetto alla silhouette, mostrando attenzione alla morfologia e alla postura.
Tra i capi ci sono maglioni in jacquard, pantaloni a vita alta, giacche di seta e abiti tradizionali rivisitati in versione sportiva. I capi sono ibridi e raffinati, introducendo un lino mai visto prima, reso senza pieghe attraverso un trattamento di levigatura manuale.
Oltre al lino e alla seta, viene introdotto il denim giapponese, inizialmente di colore indaco, che viene decolorato per ottenere il bianco lana. L’attenzione agli accessori, come borse e calzature, è evidente, con la pelle lavorata ispirandosi agli anni Sessanta. I tagli dritti e l’ampiezza donano eleganza.
La collezione di Sartori è sofisticata e spontanea. La scelta di abiti di alta qualità, dal taglio impeccabile, che migliorano l’aspetto complessivo delle persone senza sembrare esagerati o troppo studiati, è una prerogativa del brand ed è la chiave del suo successo.
