Dal grunge allo stile cartoon: quando la moda diventa espressione di sé
L’annuncio della sfilata di Marc Jacobs Fall 2024 avviene attraverso una serie di scatti che lo ritraggono negli anni insieme a influenti personaggi della moda. “Marc and Friends” è il nucleo centrale che definisce la collezione, frutto di anni di ricerca supportati da amici e amanti della moda come Lady Gaga e Madonna.
Per Jacobs, la moda rappresenta la libertà e la diversità, chiavi per la felicità. È un mezzo di autoespressione che permette di esplorare e mostrare il proprio io interiore, una profonda ricerca di gioia, bellezza e trasformazione personale.
Il suo lavoro di ricerca nella moda lo consacra re indiscusso negli Stati Uniti, giocando con forme, colori e materiali. Tuttavia, la vera rivoluzione si trova negli abiti per l’autunno, che sembrano usciti da una favola: volumi inusuali, accessori oversize, e un mix tra quiet luxury e stile cartoon.
Questa collezione sembra il seguito naturale della primavera 2024, dove Jacobs ha festeggiato 40 anni di carriera con marchi prestigiosi come Louis Vuitton e Tom Ford, esplorando il rapporto tra scenografia e moda. Un’atmosfera di spaesamento e ribellione traspare dai look, che mescolano realtà e voglia di evasione.
Jacobs gioca con iconiche figure come Marilyn Monroe e Minnie Mouse, utilizzando pois, bottoni giganti, e abiti che assumono forme trapezoidali perfette.
La scelta della biblioteca pubblica di New York come location accentua il surrealismo della sfilata, con modelle che sembrano giganti in uno spazio infinito. Anticonformista e liberatorio, il design di Jacobs si esprime attraverso colori saturi e vivaci, evocando le collezioni iconiche di Louis Vuitton.
Il trucco delle modelle per la collezione di Marc Jacobs Fall 2024 segue la narrazione con occhi effetto cartoon e ciglia irrealistiche, enfatizzando il messaggio di giocare con la moda per trasmettere significati profondi.
Forse il sogno di Marc Jacobs era proprio questo: creare un mondo immaginario in cui la moda diventa un ponte verso l’infinito.
