Pierre-Louis Mascia SS25

La prima sfilata a Firenze in collaborazione con Pitti Immagine

Pierre-Louis Mascia ha deciso di lanciare il suo brand omonimo nel 2008, collaborando con la stamperia dei fratelli Uliassi a Como. Partendo dagli accessori, come le sciarpe, la collezione si è espansa fino a comprendere tutti gli ambiti del lifestyle.

I colori vivaci e le stampe sovrapposte e intricate non passano inosservati. Ogni look sprigiona energia, in un vero trionfo di colori.

Nato come illustratore, Mascia ha aperto una nuova boutique a Milano nel 2022, in Via Pietro Verri 4. Ha inoltre collaborato con Diadora per la capsule collection Diadora x Pierre-Louis Mascia ‘Vizir’, ispirata alla tecnica Ikat. Le nuove B.560 Vizir combinano l’estetica del retro-tennis degli anni ’90 con fantasie ispirate all’Ikat, realizzate in seta e velluto.

La collezione SS25 è stata presentata il 13 giugno 2024 nel Tepidarium del Roster con un evento speciale. Mascia non è nuovo a PITTI UOMO, dove ha esposto le sue collezioni per diverse stagioni, ma questa è stata la sua prima sfilata su passerella.

Il lavoro di Mascia è caratterizzato da una forte impronta stilistica, con linee distintive che combinano modelli grafici e stampe floreali, ricerche d’archivio e materiali di eccellenza. Il suo stile si basa sulla contrapposizione di materiali, trasparenze, dissolvenze, opaco e lucido, e forme, creando un mix di culture che si intrecciano in un linguaggio unico e universale.

La Location: il Tepidarium del Roster

Situato nel bellissimo Giardino dell’Orticoltura di Firenze, in via Vittorio Emanuele II 4, il Tepidarium del Roster è un’icona architettonica. Questo spazio verde combina sapientemente storia, arte e un tocco di fascino esotico. Il Tepidarium del Roster, una splendida serra in stile liberty, fu al centro di un grande progetto di orticultura espositiva tra la seconda metà dell’800 e i primi decenni del ‘900. Oggi, questa grande serra è disponibile per la concessione in uso temporaneo per eventi pubblici o privati.

La struttura, una delle più grandi in Italia in stile liberty, fu progettata intorno al 1880 dall’architetto e ingegnere Giacomo Roster, collaboratore di Giuseppe Poggi. È lunga 38,50 metri, larga 17 metri, con un’altezza massima di 14 metri nella navata centrale. Realizzata in ferro dalle Officine Michelucci, presenta 24 colonne portanti in ghisa della fonderia Lorenzetti, cave per far defluire le acque piovane.

Nel 1880, la Federazione Orticola Italiana incaricò la Regia Società Toscana di organizzare la prima esposizione nazionale nel Giardino dell’Orticoltura a Firenze. Per l’occasione, fu costruito il tepidario, una grande serra riscaldata destinata ad accogliere piante esotiche di tutti i tipi.

Oggi, il Tepidarium del Roster è sede di mostre ed eventi, mantenendo il suo ruolo centrale nella cultura fiorentina.

La Collezione SS25 di Pierre-Louis Mascia

Dopo una rappresentazione danzante dai ritmi ancestrali, estivi e coinvolgenti, si alza il sipario sul debutto del brand. La location, surriscaldata dal caldo estivo, lascia filtrare raggi di sole sui nuovi look, mentre i modelli avanzano con passo cadenzato tra gli ospiti. La moda francese conquista Firenze e il Pitti Uomo.

La collezione di Pierre-Louis Mascia racconta storie attraverso il susseguirsi di stampe, come pagine di un libro fotografico. Tra gli elementi chiave ci sono gli scialli e le sciarpe, accessori che coprono il volto dei danzatori e che, sollevati in aria, diventano parte della coreografia, come farfalle contemporanee.

Mascia utilizza il collage per creare intricati motivi di sorprendente chiarezza visiva, stampati su oggetti indossabili. Il cut-up è parte integrante della sua vita, influenzando sia le sue stampe sia il suo stile di vita, diviso tra Francia e Italia. Le stampe sono un mezzo per scoprire e comunicare nuove culture, con sfumature di colore che omaggiano la libertà e la vita.

Il brand è un classico imprevedibile e fuori dagli schemi, sorprendente e ribelle, come suggerisce il suo motto “Unpredictable Classic”. Trova un equilibrio tra il rispetto degli elementi di stile tradizionali e l’incorporazione di novità inaspettate.

Le tecniche di stampa includono dégradé, délavé e riferimenti a un Oriente scintillante. La palette cromatica è articolata, con sovrapposizioni di rosso e arancio, grigio e altre tonalità vibranti e d’impatto, ispirate ai colori della terra.

In un mondo incentrato sulle dualità – bianco e nero, sì e no, giusto e sbagliato – la collezione è immaginata come una tavolozza di pittori, un viaggio interiore che trascende la realtà e dà vita a colori e forme puri.

Tra gli accessori spiccano le lunghe collane e le scarpe, in particolare i modelli (Vans) slip-on decorati con lettering a mano.

Il titolo della collezione, “Le Cavalier Bleu”, racchiude l’ispirazione per la sfilata. Il gruppo del cavaliere blu, attivo nei primi del Novecento, si avvicinava all’atteggiamento dei Fauves francesi, con un senso lirico e gioioso della vita. Questa ispirazione si riflette nel desiderio di Mascia di creare una collezione romantica e delicata, trasmettendo l’idea di libertà individuale e intellettuale attraverso motivi floreali e geometrici.

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Pierre-Louis Mascia SS25

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