I “cuoricini” sono una ventata di novità nel politicamente corretto
Sanremo 2025 si preannuncia come una delle edizioni più sobrie degli ultimi anni. I cantanti in gara, insieme a Carlo Conti, sembrano voler evitare eccessivi clamori, e l’attenzione del pubblico si concentra più sulla musica che sulla moda. Tuttavia, una canzone in particolare ha già fatto parlare molto di sé: “Cuoricini” dei Coma Cose.
Non è solo la melodia a conquistare il pubblico, ma anche l’immagine che i Coma Cose propongono sul palco, grazie a un look curato da Valentino, la celebre casa di moda italiana, sotto la direzione creativa di Alessandro Michele.
Il direttore creativo di Valentino è da sempre una figura di spicco nel mondo della moda, spesso al centro di discussioni per le sue scelte audaci e la sua visione estetica unica. Proprio per questo, la scelta del duo di indossare Valentino a Sanremo 2025 è stata una mossa molto significativa, portando un’aria di freschezza in un’edizione che, altrimenti, potrebbe sembrare un po’ troppo concentrata sul politicamente corretto e sulla sobrietà.
Infatti, se pensiamo a Dolce & Gabbana, che hanno lavorato con Achille Lauro proponendo abiti da “white tie” (tipici degli eventi reali), o a Tony Effe che, con un look Gucci, ha scelto di nascondere i suoi tatuaggi con un beauty look quasi “pulito”, capiamo come il festival di quest’anno sia caratterizzato da una certa austerità stilistica. Anche Elodie, pur portando la sua eleganza sul palco, ha scelto di restare sobria, senza eccessi.
In questo contesto, i Coma Cose sono una ventata di novità. Con il loro look audace, ma allo stesso tempo raffinato, riescono a distaccarsi dalla tradizione in un modo elegante e moderno. L’abito scelto per Sanremo 2025 non solo riflette la loro personalità, ma anche il loro messaggio artistico.
La canzone in gara e il significato
“Cuoricini” è una riflessione sulle dinamiche moderne delle relazioni, inevitabilmente influenzate dai social media. Con il termine “cuoricini”, i Coma Cose alludono ai like che vengono accumulati sui social, diventando ormai uno dei simboli più utilizzati per esprimere affetto, ma anche per misurare il valore di una relazione. Il testo racconta le difficoltà di una coppia che si trova a fare i conti con l’eccessiva superficialità delle interazioni virtuali, dove il vero amore sembra quasi essere offuscato da messaggi digitali e notifiche incessanti.
Nel brano, il protagonista si sente trascurato e subisce le conseguenze di una relazione in cui la priorità sembra essere l’apparenza online piuttosto che l’autenticità. La critica alla modernità, in particolare al modo in cui i social network influenzano la nostra percezione dell’amore, è evidente e forte. “Cuoricini” non è solo una canzone, ma un messaggio che denuncia come, nel mondo attuale, i sentimenti possano essere ridotti a semplici simboli digitali, privi di sostanza.
Nonostante questa riflessione amara, il brano è accompagnato da un ritmo coinvolgente e da una melodia che rende il messaggio ancora più potente. La ripetizione ossessiva della parola “cuoricini” sottolinea il distacco emotivo che i social impongono alle relazioni, ma allo stesso tempo, la canzone riesce a catturare l’ironia di una situazione che è ormai inevitabile nella società digitale di oggi.
I look dei Coma Cose a Sanremo 2025: Valentino by Alessandro Michele
I Coma Cose, come detto, hanno scelto di indossare abiti firmati Valentino durante tutta la durata del Festival di Sanremo 2025. La collezione scelta, Pavillon des Folies, è una delle più recenti creazioni di Alessandro Michele, direttore creativo della maison. Michele ha sempre avuto un approccio visionario alla moda, creando pezzi che sfidano le convenzioni ma che, allo stesso tempo, riescono a mantenere un’eleganza senza tempo.
Per la prima serata, i Coma Cose hanno scelto due outfit che rispecchiano perfettamente questa filosofia. California, la cantante del duo, ha sfoggiato un abito in georgette color burro con un profondo spacco laterale, abbinato a una tuta in pizzo bianco che conferisce al look un tocco romantico e delicato. L’abito è stato completato da decolleté Valentino Garavani e orecchini di perle e cristalli, che aggiungono un tocco di lusso senza mai risultare eccessivi.
Fausto Lama, invece, ha scelto una giacca in lana color ciliegia con revers a lancia in seta, abbinata a pantaloni in lana nera e una camicia in shantung di seta avorio. Per completare il look, ha scelto stivaletti, conferendo così una nota moderna a un abito altrimenti molto formale. Il contrasto tra la giacca color ciliegia e gli altri toni più neutri degli altri capi crea un effetto visivo interessante e originale.
Una riflessione sulla bellezza
Questi look non sono solo una dichiarazione di stile, ma anche una riflessione sulla bellezza e sull’arte di vestire. Come spiegato da Alessandro Michele, la collezione Pavillon des Folies è stata ispirata dalla ricerca della bellezza assoluta. Michele ha sottolineato che, in un mondo incerto e fragile, la bellezza può fungere da rifugio e da conforto, aiutandoci a trovare un senso e una stabilità in un mondo in continuo cambiamento. In questo senso, i look scelti dai Coma Cose non sono solo una scelta stilistica, ma un modo per veicolare un messaggio di eleganza e resistenza, un modo per riscoprire una bellezza che va oltre la superficialità della vita quotidiana.
Questi abiti non solo sono bellissimi, ma racchiudono anche un significato profondo, che rispecchia perfettamente la filosofia dei Coma Cose e del loro approccio alla musica e alla moda. La scelta di Valentino, che incarna l’eleganza, la raffinatezza e la bellezza senza tempo, è un’ulteriore conferma della loro volontà di portare sul palco non solo musica, ma anche una riflessione estetica.

