AN/ARCHIVE EVENT TWO: blue r/evolution 

Polimoda in una mostra indaga il potere del denim e del blu indaco

Dal 14 gennaio al 15 febbraio a Firenze, Polimoda presenta AN/ARCHIVE EVENT TWO: blue r/evolution in occasione di Pitti Uomo 107. Si tratta di un’innovativa mostra che esplora l’evoluzione culturale, sociale e antropologica del denim e del colore blu.

Aperta al pubblico presso il Manifattura Campus di Polimoda, questa edizione indaga il potere trasformativo del workwear e del denim, intrecciando memoria storica, innovazione artistica e visione futura.

L’indaco, più di un semplice colore, possiede un profondo significato simbolico e culturale. Storicamente associato a esclusività e spiritualità, si è trasformato nel colore distintivo dei lavoratori, delle comunità e dei movimenti sociali. Il blu indaco incarna l’intersezione tra opposti: aristocrazia e lavoro, conformismo e ribellione, tradizione e innovazione, emergendo come un segno universale di identità personale e collettiva.

Una narrazione multidisciplinare

blue r/evolution è più di una mostra: è un dialogo culturale. Combinando archivi storici, installazioni artistiche, fotografie e capi d’abbigliamento, l’evento invita il pubblico a riflettere sulla relazione tra abbigliamento, identità personale e trasformazioni sociali del nostro tempo.

Il percorso espositivo celebra l’evoluzione culturale del blu e del denim: da simbolo della classe lavoratrice a mezzo di espressione per le subculture giovanili, fino alla sua affermazione come icona nella moda globale. Dai movimenti punk all’hip-hop, dalla controcultura ai trend globali, il denim è stato reinterpretato come linguaggio di ribellione, innovazione e identità, diventando un elemento centrale della moda contemporanea.

Denim: Specchio di una Rivoluzione Sociale

Nella complessa interazione tra moda e sociologia, pochi capi raccontano una storia tanto sfaccettata quanto il denim. blue r/evolution non è solo una mostra sull’abbigliamento, ma un’immersione profonda in come un singolo tessuto possa riflettere, sfidare e ridefinire le narrazioni sociali. Il denim rappresenta un paradosso vivente: è al tempo stesso elitario e accessibile, tradizionale e rivoluzionario, locale e globale.

Questa dualità riflette la capacità del tessuto di adattarsi e rispondere alle trasformazioni della società, assumendo ruoli e significati diversi a seconda del contesto. La continua evoluzione del denim dimostra come i confini culturali, economici e sociali siano sempre più fluidi.

Ogni dettaglio del tessuto, dalla texture alle sfumature di indaco, comunica qualcosa di più profondo: l’abbigliamento non è mai semplicemente un oggetto funzionale, ma un potente strumento di espressione individuale e collettiva, capace di raccontare storie e veicolare cambiamenti.

Punti salienti della mostra

Archivio Roy Roger’s: 150 anni di denim e workwear

Dall’archivio privato di Roy Roger’s, una selezione di indumenti da lavoro che ripercorrono 150 anni di storia del denim. Sfumature di blu, strappi, macchie e segni d’usura raccontano le vite di chi li ha indossati, custodendo le storie racchiuse nei capi vissuti. Dalla salopette dei minatori americani ai pantaloni dei ferrovieri, dalle giacche carcere ai parka militari, tutti condividono un elemento comune: l’identità di chi li ha portati.

Roy Roger’s, fondata a Campi Bisenzio nel 1952, è la prima azienda italiana produttrice di jeans. Il suo archivio, curato da Guido Biondi, direttore creativo del brand, conserva oltre 6.000 pezzi: dai capi storici in denim, workwear e militari, testimonianza delle prime applicazioni del denim e dell’artigianalità che li ha resi unici, fino alle moderne reinterpretazioni che ne celebrano il ruolo nel design contemporaneo.

Charles Fréger: Bleus de travail

Il fotografo Charles Fréger presenta Bleus de travail, una collezione di ritratti che cattura studenti di scuole professionali in posa con le loro uniformi, simbolo del loro mestiere, presentata come un vero catalogo dell’abbigliamento da lavoro. Le immagini di Fréger mettono in risalto il contrasto tra l’uniformità delle divise e i dettagli personali che rivelano la personalità dei giovani soggetti. Maniche rimboccate, capelli impomatati, piercing: piccoli tratti distintivi che spezzano l’ordine stabilito e raccontano la tensione tra individualità e identità collettiva.

Un percorso espositivo in naturale risonanza con gli spazi di Polimoda a Manifattura Tabacchi. Le fotografie degli operai della fabbrica di sigari degli anni ’70, custodite nell’archivio della struttura, dialogano con i volti immortalati da Fréger negli anni 2000, creando una narrazione atemporale che intreccia moda, filosofia e sociologia dell’immaginario.

Rowland e Chinami Ricketts: Zurashi/Slipped

Gli artisti tessili Rowland e Chinami Ricketts reinterpretano le tecniche tradizionali di tintura all’indaco giapponese attraverso Zurashi/Slipped, un’installazione ispirata al processo ikat. Attraverso fili tinti e intrecciati sospesi nello spazio, trasformano la tessitura in un’esperienza visiva, esplorando l’incontro tra tradizione e innovazione creativa.

L’opera si ispira a una variante del metodo ikat in cui i fili, legati e spostati prima della tintura, creano motivi scalati e aree resistenti al colore. Nell’installazione, l’ordito sospeso disegna pattern che richiamano sia l’asciugatura dei fili appena tinti sia la loro compressione sul telaio. Il risultato è una poetica metafora che ci obbliga a scavare profondamente dentro le nostre stesse origini per una necessaria riflessione sul profondo valore del blu.

Research Tables

La Polimoda Library, una delle biblioteche di moda più fornite d’Europa, presenta una curata selezione di libri, pubblicazioni e materiali di ricerca per esplorare i temi chiave della mostra: blu, denim, workwear, sottoculture, arte tessile e fotografia. Questa collezione, pensata per stimolare la curiosità e l’approfondimento, offre ai visitatori l’opportunità di scoprire connessioni inedite tra estetica, storia e innovazione. I testi selezionati sono a disposizione per la consultazione in loco e rappresentano una risorsa preziosa per appassionati, studiosi e creativi in cerca di ispirazione.

AN/ARCHIVE: Una piattaforma per gli studi sulla moda

AN/ARCHIVE è il nuovo hub creativo per la ricerca sulla moda, presentato da Polimoda. Si tratta di uno spazio aperto alla città, pensato per accogliere ricercatori, curatori, archivisti, studenti, designer e aziende interessati allo studio della moda. Non un museo, ma un fashion archive di nuova concezione. Un luogo vivo, dinamico e accessibile, sede di ricerca e anche teatro di incontri e appuntamenti.

AN/ARCHIVE è un laboratorio in costante evoluzione che parte dalla curatela dei capi iconici dei grandi designer. Mette in contatto le diverse realtà creative del sistema moda, utilizzando un lessico universale e un approccio analitico al fashion system.

Polimoda, riconosciuta come una delle migliori scuole di moda al mondo grazie al suo approccio indipendente e alla visione innovativa nella fashion education. La scuola integra il know-how del made in Italy con una visione cosmopolita. La scuola offre corsi e master per formare i professionisti più richiesti dal settore, con il supporto di partnership prestigiose e docenti provenienti direttamente dall’industria. Con il 70% degli studenti provenienti da ogni angolo del mondo, Polimoda è una forza culturale internazionale nel cuore di Firenze.

Il secondo appuntamento di AN/ARCHIVE, blue r/evolution, prosegue la missione di esplorare la moda attraverso le lenti della sociologia, dell’antropologia e del design. Questo progetto dinamico collega archivi storici a discorsi contemporanei, creando uno spazio culturale per la riflessione e il dialogo.

Con blue r/evolution, Polimoda invita tutti a vivere un evento in cui ogni filo di denim e ogni sfumatura di blu diventano simboli di rivoluzione, autenticità e trasformazione.

AN/ARCHIVE, in questo modo, non solo esplora il passato della moda, ma guarda anche al suo futuro, stimolando una nuova generazione di ricercatori e professionisti a confrontarsi con le sfide e le evoluzioni del settore.

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AN/ARCHIVE EVENT TWO: blue r/evolution a Pitti Uomo 107

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