Brooklyn diventa passerella: la nuova generazione di designer conquista la NYFW
A Brooklyn Borough Hall, Colm Dillane, fondatore di KidSuper, ha riscritto le regole della moda, trasformando la tradizionale sfilata in un ponte tra il fashion system consolidato e la nuova generazione di designer emergenti.
Invece di presentare una propria collezione, come aveva fatto a Parigi per la moda uomo, Dillane ha organizzato “The People’s Runway”, un evento unico che ha celebrato cinque talenti locali: Ahmrii Johnson, Daveed Baptiste, Kent Anthony, Rojin Jung e Shriya Myneni.
L’evento, realizzato in collaborazione con il presidente del distretto di Brooklyn, Antonio Reynoso, è stato aperto al pubblico, incarnando lo spirito inclusivo e comunitario di KidSuper.
La sfilata ha trasformato la storica sede della Brooklyn Borough Hall in un vero e proprio laboratorio creativo, dove il talento locale ha avuto l’opportunità di presentarsi su una passerella ufficiale della NYFW, accanto a volti noti e appassionati di moda.
Mentorship e innovazione
Cinque giorni prima dello show, lo spazio della Borough Hall si trasforma in un atelier a cielo aperto.
Dillane ha scelto di seguire personalmente i designer, supportandoli in tutte le fasi della preparazione: dalla costruzione dei capi, al casting dei modelli, fino allo styling e alla costruzione narrativa delle collezioni. L’obiettivo era chiaro: offrire ai giovani talenti una piattaforma professionale e una visione strategica di come trasformare la creatività in un progetto sostenibile.
Il programma ha permesso ai designer di confrontarsi con gli aspetti economici e organizzativi della moda: budgeting, produzione, pianificazione del flusso dello show e coesione stilistica della collezione. L’esperienza ha offerto una comprensione completa di come trasformare l’arte in un’impresa concreta, integrando estetica e strategia commerciale.
I protagonisti: storie e visioni
Ahmrii Johnson ha portato in passerella creazioni che fondono artigianato caraibico e botanica, con abiti vibranti e poetici. Daveed Baptiste ha reinterpretato la memoria della comunità haitiana attraverso temi di migrazione e identità culturale.
Kent Anthony ha proposto una visione innovativa del lusso nero, esplorando materiali e silhouette contemporanee. Rojin Jung ha trasformato esperienze personali di resilienza in narrazioni sartoriali intense, mentre Shriya Myneni, fresca di diploma Parsons, ha sperimentato forme decostruite e layering sofisticati, mostrando un’attenzione particolare a dettagli e accessori.
Ogni designer ha presentato una collezione coerente e articolata, in cui la progressione dei look raccontava storie personali e culturali, senza necessità di spiegazioni aggiuntive.
Lo styling curato e il coordinamento visivo hanno permesso ai singoli capi di emergere senza perdere la propria identità, creando un’esperienza visiva coinvolgente e innovativa.
Un laboratorio di creatività
L’evento ha rappresentato molto più di una semplice sfilata: è stato un laboratorio collettivo di creatività, mentoring e comunità.
KidSuper ha dimostrato come la moda possa diventare strumento di connessione e supporto per la nuova generazione di designer, offrendo loro una piattaforma concreta per emergere e costruire un futuro sostenibile nel settore.
Con “The People’s Runway”, Brooklyn si conferma non solo culla di talento, ma anche laboratorio di innovazione, dove la prossima generazione di designer può confrontarsi con la scena internazionale, mantenendo al centro la propria identità culturale e creativa.

