La Fragilità e la Forza Femminile
A Milano, la collezione SS25 di The Attico ha stupito il pubblico con una sfilata indimenticabile. L’evento ha avuto luogo nell’ex macello di viale Molise, un capannone industriale che rappresenta un’icona della Milano contemporanea.
Questo spazio, carico di storia, è stato trasformato in un palcoscenico affascinante. I lampadari in vetro, che svettano tra le grandi navate dell’architettura industriale, hanno creato un’atmosfera unica e suggestiva.
La location ha permesso di esplorare un tema centrale: “The Sound of Breaking Glass”. Questo titolo non è solo un riferimento alla fragilità, ma anche alla forza e alla bellezza che possono emergere da momenti di rottura.
Il brand ha già dimostrato di saper innovare, come nella precedente sfilata, dove una strada chiusa è stata trasformata con l’aggiunta di divani. Questo approccio alternativo alla moda continua a stupire e a ispirare. La collezione SS25 racconta una storia di resilienza, di autenticità e di potere femminile.
Le designer Giorgia Tordini e Gilda Ambrosio hanno voluto esplorare emozioni complesse, riflettendo su come la bellezza possa sorgere dai momenti di vulnerabilità.
La collezione SS25 di The Attico
La sfilata è iniziata sulle note evocative di “Volveré” di Diego Verdaguer. Le melodie sono proseguite con “Chrysalis” di Sébastien Tellier, che ha sottolineato il tema del trauma. Questo messaggio potente ricorda che, sebbene il dolore possa definire, non deve mai isolare. Le designer hanno così dato vita a una collezione che celebra la rinascita personale. Utilizzando colori vivaci e tessuti ricercati, The Attico ha voluto trasmettere l’importanza di amare se stesse.
Il primo look, indossato dalla modella Vittoria Ceretti, è stato un vero colpo d’occhio. Comprendeva un pantalone turchese abbinato a una canotta di strass, sormontata da una lunga piuma. Questo look ha immediatamente catturato l’attenzione, rappresentando la fusione di eleganza e audacia. Successivamente, gli abiti argentati, decorati con frange, hanno portato un’ulteriore dimensione di movimento e vitalità. Le modelle, con lunghe piume sul capo, hanno esaltato un’atmosfera sognante.
Un elemento distintivo della collezione è stato l’uso di micro top e felpe, indossate sopra abiti eleganti. Questo richiamo al mondo delle feste ha creato un contrasto intrigante. Gli chiffon lunghi, adornati da cristalli, riflettevano la luce dei lampadari. Questi dettagli hanno reso gli abiti ancora più speciali, quasi come se avessero una vita propria.
Un’importante novità della collezione è stata la presenza di elementi sportivi. I top firmati Nike si sono mescolati armoniosamente con abiti eleganti. Ad esempio, un abito lungo nero era abbinato a una canotta Nike, creando un look fresco e moderno. Questa commistione di stili dimostra che l’eleganza può coesistere con la funzionalità, soddisfacendo le esigenze di una donna contemporanea.
Tra i nuovi accessori, spicca la borsa “La Passeggiata”. Questa è la prima borsa quotidiana di The Attico, progettata per essere pratica e stilosa. Realizzata in Italia, la borsa presenta una tasca interna con zip e manici tubolari. Incapsula perfettamente il mix di funzionalità e stile, rendendola ideale per le uscite quotidiane.
La sfilata si è chiusa in grande stile. L’abito finale, indossato nuovamente da Vittoria Ceretti, era un pezzo rosso audace, accompagnato da uno nero. Entrambi presentavano un effetto vissuto, simbolo della filosofia del brand. La collezione, in definitiva, gioca sul concetto di leggerezza e luminosità. Gli abiti brillano al bagliore dell’energia, evocando la bellezza dei lampadari che li ispirano.
Questa sfilata ha segnato una nuova era per The Attico. La fusione di sartorialità italiana e stile contemporaneo ha creato un forte impatto. Il brand si propone di vestire le donne in ogni momento della giornata. Non solo per eventi speciali, ma anche per la quotidianità. La collezione mette in risalto la sensualità e l’autenticità, conquistando un pubblico sempre più vasto.
The Attico sta guadagnando terreno tra celebrità e appassionati di moda. La loro crescita è alimentata da una community solida e autentica. Questa comunità abbraccia la fragilità e la vulnerabilità, creando un legame profondo con il brand.
In un mondo dove la moda può apparire superficiale, The Attico emerge come un simbolo di forza e bellezza. Dimostra che dalla fragilità possono nascere nuove prospettive e opportunità. La visione di Giorgia e Gilda continua a catturare l’immaginazione e a trasformare la moda in un’esperienza significativa e autentica.